Autore
Agostino Ferrente, nato in Puglia ma ideato e concepito in Friuli da genitori emigrati (padre lucano, madre calabrese).
Regista, produttore, direttore artistico. Dopo il DAMS di Bologna e Ipotesi Cinema di Ermanno Olmi, produce, con la sua Pirata Manifatture Cinematografiche, e dirige i cortometraggi Poco più della metà di zero (1993) e Opinioni di un pirla (1994) che ottengono riconoscimenti in festival internazionali.
Dopo essere stato aiuto regista di Silvano Agosti e Co-Sceneggiatore di Nico Cirasola, realizza con Giovanni Piperno Intervista a mia madre (1999) e Il film di Mario (1999-2001) che ottengono riconoscimenti festivalieri e diventano di piccoli casi in tv.
Nel 2001, insieme a una decina di complici, fonda a Roma il gruppo “Apollo 11” che salva lo storico cinema-teatro Apollo dal rischio di diventare sala bingo e con rassegne di cinema, musica e scrittura, diventa uno dei centri di produzione culturale più vivaci della Capitale, il primo con una programmazione continuativa dedicata al Cinema della realtà̀.
Nell’ambito di Apollo 11 crea una profonda collaborazione con Alberto Grifi e Vittorio De Seta e, insieme al tastierista degli Avion Travel, crea L’Orchestra di Piazza Vittorio, una della prime band multietniche al mondo.
Nel 2006 presenta al Festival di Locarno, come evento di chiusura in Piazza Grande, il film L’Orchestra di Piazza Vittorio in cui racconta la nascita dell’omonimo ensemble, partecipando a numerosi festival internazionali e ottenendo – tra gli altri premi – il Nastro D’Argento e il Globo d’Oro della Stampa Estera, diventando il documentario italiano più premiato dell’anno.
Con Annamaria Granatello crea il Premio Solinas – Documentario per Il Cinema.
Ha realizzato due video clip entrambi premiati al P.I.V.I. per Ena Andi, dell’Orchestra di Piazza Vittorio, e Alfonsina e la bici dei Têtes de Bois, con la partecipazione di Margherita Hack.
Nel 2012 presenta alle Giornate degli Autori a Venezia Le cose belle, realizzato (nell’arco di 15 anni di riprese) in co-regia con Giovanni Piperno. Il film diventa il documentario italiano più premiato del 2014. Nel 2019 presenta al Festival di Berlino, Selfie pluripremiato documentario designato Film della Critica 2019 dal SNCCI, in nomination nella cinquina agli EFA - European Film Awards (gli Oscar Europei) come Miglior Documentario Europeo, vincitore nel 2020 sia del David di Donatello che del Nastro del Nastro d’Argento come Miglior Documentario italiano, diventando il documentario italiano più premiato dell’anno.
Sta sviluppando la sua opera prima di finzione e completando lo spin-off di Selfie col titolo provvisorio Lato B.