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Giacomo Villa

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Giacomo Villa

> BIOGRAFIA

Giacomo Villa, nato a Roma nel 1988, è un montatore cinematografico italiano. Dopo la laurea in Filosofia all’Università “La Sapienza” di Roma, i corsi presso la Scuola d'Arte Cinematografica Gian Maria Volonté (documentario sociale) e i workshop al Centro Sperimentale di Cinematografia (CSC Lab), si dedica a tempo pieno al montaggio cinematografico.

Muove i primi passi come assistente al montaggio, collaborando con importanti produzioni cinematografiche, tra cui Groenlandia (Come pecore in mezzo ai lupi di Lyda Patitucci, la serie Netflix Supersex diretta da Matteo Rovere, Francesco Carrozzini e Francesca Mazzoleni), oltre a varie serie RaiFiction e Mediaset.

Passato al ruolo di montatore, ha firmato il montaggio dei film Tutti per Uma di Susy Laude (2021) e L'anima in Pace di Ciro Formisano (2023). Collabora stabilmente con numerose produzioni televisive, tra cui Stand By Me (Italia 1982 e Stories of a Generation) e GA&A Productions, per la quale ha realizzato numerosi documentari per Rai, ZDF/ARTE e Histoire TV, tra cui:
- Banksy e la ragazza del Bataclan (regia di Edoardo Anselmi, 2023)
- La Storia. Il romanzo dello scandalo di Silvia Luzi e Luca Bellino (2024)
- Putin's Shadow on Africa di Federico Lodoli e Carlo Gabriele Tribbioli (2023)
- Vite a perdere di Nancy Porsia e Mario Poeta (“Il Fattore Umano” Rai3, 2025)
- Proserpina e le altre di Mariangela Barbanente (2024-25)

Come regista, ha realizzato alcuni cortometraggi documentari selezionati in importanti festival nazionali (Scordati aka Progetto Funes - Torino Film Festival 2009; Spartaco, episodio di Sotto l'argine - Visioni Fuori il Raccordo Festival 2013).

Parallelamente ha sempre utilizzato il mezzo cinematografico per le sue attività politiche e militanti. 43 Cassette è un film d’archivio che ha recuperato l’attività di documentazione e ricerca storica militante realizzata dal collettivo dello Spazio Sociale Occupato Ex 51 di Roma.