Tre famiglie, tre case distrutte dal terremoto del 2012 in Emilia. Dodici anni fuori casa tra la burocrazia, il business della ricostruzione e una questione spinosa: gli impianti di estrazione e stoccaggio di idrocarburi in queste zone potrebbero aver stuzzicato faglie attive? “C’era una volta una zona rossa…di vergogna.”