Due giovani fratelli, Omar e Mara, hanno un sogno: intraprendere un’attività agricola nei pressi del fiume dove hanno trascorso la loro infanzia.
Siamo in Veneto, alle sponde del fiume di risorgiva più lungo d’Europa, il Sile che attraversa Treviso fino alla Laguna di Venezia.
Al loro racconto si intrecciano altre storie, che descrivono il drammatico cambiamento del paesaggio e i conseguenti danni ambientali facendo emergere il ritratto di un corso d’acqua inquinato, abbandonato all’incuria e ridotto a mero sfondo di attività quotidiane e turistiche. Un viaggio che inizia dal fango della sorgente, esplora le viscere del fiume e un cimitero di relitti di imbarcazioni abbandonate, i “burci”.
Un racconto corale che spinge i personaggi a chiedersi: è ancora possibile riprogettare il futuro del fiume e ritrovare l’equilibrio interrotto tra uomo e natura?