DAL 5 MAGGIO AL CINEMA
Nel cuore di una foresta devastata dall’uragano Vaia, due scienziati visionari cercano di entrare in sintonia con il genius loci del bosco ferito.
Il fisico Alessandro Chiolerio utilizza la tecnologia per captare i segnali elettrici delle piante, mentre l’ecologa Monica Gagliano esplora le comunicazioni segrete tra gli esseri vegetali ispirandosi alle antiche conoscenze indigene.
Attraverso esperimenti all'avanguardia indagano la misteriosa intelligenza delle piante sfidando i paradigmi convenzionali della scienza moderna alla ricerca di un nuovo modo di dialogare con la natura.
Il codice del bosco, dal Trento Film Festival un’opera eco-filosofica affascinante, misteriosa e visionaria.
Una piacevole sorpresa, un doc che concilia con il cinema, la natura e le idee del saper fare. Un minuscolo insetto, nelle Dolomiti devastate dall’uragano Vaia, scalza l’uomo dal centro del mondo.
Un film sospeso tra scienza e poesia, presentato al Trento Film Festival, che ci costringe a ripensare il nostro ruolo nel mondo naturale.
Il codice del bosco, un’opera che nel proprio DNA mescola scienza, tecnologia e mito senza soluzione di continuità. La bellezza del lavoro sta in questa capacità dei registi.
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