A Cremona, nella provincia dove niente si muove, c'è un fuoco e più capanne che resistono tra un’area industriale e mute distese di campi. A spezzare il silenzio della campagna sono le voci, in punjabi, dei lavoratori ProSus in lotta che da ottobre 2023 presidiano la fabbrica in cui hanno lavorato per anni contro la risoluzione di crisi della direzione CHE PORTA ALLA RESCISSIONE DEI CONTRATTI CON I LAVORATORI IN COOPERATIVA. Davanti ad un’ennesima disparità di trattamento, i lavoratori diretti decidono di occupare la fabbrica in solidarietà ai compagni in cooperativa.
Spalla a spalla anche se con un cancello chiuso in mezzo, qualcuno rimane dentro la fabbrica, qualcuno costruisce un presidio permanente fuori. Lì, delle capanne di legno circondano una fiamma che viene mantenuta viva giorno e notte, un fuoco che ha resistito per mesi, alla pioggia, al vento ed è rimasto acceso anche dopo lo sgombero della fabbrica. Il fuoco riscalda, dà forza e alimenta il chai, thè tipico indiano, che accompagna l’intera lotta diventando metafora DELLA LORO OSTINATA LOTTA Il documentario NARRA questa resistenza. A raccontare sono le voci degli operai che continuano a portarla avanti, restituendo, nel documentario, la loro versione dei fatti, le loro considerazioni sulla lotta, sul criminale sistema degli appalti, sull’occupazione, lo sgombero e il presidio. Ma la loro resistenza non è fatta solo di eventi: intorno a quel fuoco ci sono persone, vite, relazioni, e allora i lavoratori ci raccontano anche delle loro paure, del loro coraggio, del loro futuro. Perché tutto va ad alimentare quel fuoco che ancora non si è spento.
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