Il Silenzio di James Joyce è un'opera sull'attesa. L'attesa che molte persone fanno durante il percorso della propria vita. Si attende nella speranza di poter ricominciare a vivere una vita migliore. Una nuova vita possibile. Il film osserva ciò che accade, sta in attesa come le persone che lo costruiscono.
Il film diventa quindi un atto di documentazione e si divide in due atti; due composizioni di ricerca sulla questione dell'immigrazione.
I. Derive. La visione onirica e dissacrante di una voce che narra e implora un Dio presente e distaccato.
II. Approdi. La documentazione filmica di uno degli sbarchi avvenuti in Calabria nel 2016 con 600 migrati nel porto di Vibo Marina.