In un mondo che si fa sempre più angusto per il proliferare di divieti e restrizioni, crediamo sia necessario, prima di vietare ulteriormente, aprire la mente a realtà differenti, liberandoci dai pregiudizi e dai giudizi affrettati.
Dalle piazze e gli artisti di strada alle grandi feste “illegali” in giro per l’Europa e le street parade, la festa è ora più che mai un atto politico.
Ballare per protestare, ballare per resistere, ballare per affermare la propria esistenza. Contro ogni forma di repressione autoritaria, oppressione e discriminazione.
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