Il film mette sotto i riflettori la figura pubblica e privata di Ettore Giuradei, cantautore e attore teatrale, indagando in profondità le modalità dell’atto creativo e il suo impatto sulla psiche dell’uomo. Racconta Ettore e le sue emozioni, nel momento più drammatico della sua carriera: la crisi, la messa in discussione della propria forma espressiva e la decisione di abbandonare il palcoscenico.
Attraverso l’esperienza di Ettore si scandaglia il bisogno di dare una rappresentazione a quello che ci manca e che non possiamo vivere, e l’impossibilità di arrestare questo bisogno.
Nato come un documentario biografico sul cantautore Ettore Giuradei e sulla sua musica, il film cambia direzione nel momento in cui l'artista entra in crisi. In un gioco di rappresentazioni di stati emotivi, gravitando fra un punto fermo solido - il corpo di Ettore - e un elemento sorprendente e misterioso - la sua mente - entra in campo l'esplorazione del confine fra ruolo sociale e ruolo drammaturgico.