A vent’anni da uno dei giorni drammaticamente più simbolici dei conflitti nei Balcani, la distruzione del Ponte Vecchio della città, e a quasi dieci anni dalla ricostruzione da parte della comunità internazionale di quello stesso ponte, sette personaggi diversi tra loro, conducono la loro vita nella Mostar di oggi senza mai incontrarsi. Ciò che hanno in comune, però, sono le schegge del passato che riemergono prepotentemente e con le quali devono fare i conti.