“Dare la voce ai senza voce”: questa è stata la rivoluzione di Giorgio Lolli, ex operaio e sindacalista bolognese, tecnico autodidatta delle radio libere. Nei quarant’anni vissuti in Africa, ha costruito oltre 500 emittenti dal Togo al Mali, dal Senegal al Burkina Faso: con la sua impresa Solaire, è il primo a installare radio FM, utilizzando trasmettitori a bassa potenza e alla portata di tutti, dando voce anche alle comunità delle zone più isolate.
Ma l’opera di Lolli non si ferma qui: fonda infatti scuole gratuite per radiotecnici, formando giovani africani che oggi lavorano in autonomia. Il documentario alterna immagini d'archivio e riprese contemporanee, seguendo il viaggio del suo “discepolo” Abdrahmane Cissoko attraverso il Senegal, dove realizza l’ultimo desiderio del suo maestro: creare una radio al confine tra Senegal, Mali e Mauritania, pensata per i giovani migranti.
La narrazione si chiude in Italia, con la creazione di Radio Solaire Livorno, una radio pirata pensata per una comunità multietnica toscana. Un ponte ideale tra Africa e Italia, passato e presente, onde radio e relazioni umane.


Nell’ossimoro di un grande silenzio sospeso tra rivolte e colpi di stato, un segnale si è acceso. Un segnale radio, portato da un pioniere italiano: Giorgio Lolli, un uomo che ha dato voce a chi non l’aveva.

Il film racconta la straordinaria vita di Giorgio Lolli, ex operaio e sindacalista bolognese, diventato tecnico autodidatta delle radio libere e figura centrale nello sviluppo della radiofonia comunitaria in Africa.

I registi livornesi hanno realizzato un film che è fedele in tutto e per tutto allo spirito e alla missione del suo protagonista...

Il bel documentario biografico di Federico Bacci e Francesco Eppesteingher utilizza il molto materiale di archivio di Lolli che era anche fotografo e operatore video. Il montaggio è veloce e appassionante, la storia incredibile e assolutamente nuova...
Altre opere che potrebbero interessarti