Franco, un giornalista italiano, viene arrestato in Venezuela dalle truppe regolari che combattono la guerriglia e accusato di essere un rivoluzionario. Benché percosso e sottoposto ad un duro interrogatorio Franco nega ogni addebito, pur affermando di riconoscere giusta l'azione di coloro che si oppongono al potere costituito. Un giorno, vengono condotti nella sua stessa cella due uomini: un fotografo di moda e un guerrigliero. Tra Franco e il combattente si accendono lunghe e spesso acerbe discussioni, mentre il fotografo, che sembra estraneo alla lotta, cerca di mitigare con vaghe idee di pacifismo la durezza della dialettica. Le sofferenze comuni e le umiliazioni uniscono a poco a poco i tre prigionieri e li rendono amici. Mentre il fotografo viene liberato e il guerrigliero fucilato, Franco resta solo nel carcere a pagare per la sua idea.