Copenhagen è una città completamente piatta, l’unica altura si trova nel quartiere popolare di Nørrebro, ed è una tonda collinetta nel cortile di un quadrilatero di condomini. È una collina artificiale che ricopre una palestra pubblica, costruita contro il volere di alcuni degli abitanti, preoccupati di perdere lo spazio comune del cortile all’aperto. Il documentario, girato interamente sopra e intorno alla collina, registra gli umori e il progressivo familiarizzare degli abitanti con il film e tra di loro, fino a prendere il volo con le visoni e i sogni di chi abita questo luogo, vi lavora tutti i giorni, usa lo spazio e lo trasforma.
Il documentario fa parte della serie di sette documentari singoli, "Temporary cities".
"Temporary Cities" è una serie di film documentari che il gruppo ZimmerFrei sta realizzando dal 2010. Si tratta di ritratti di città girati in un’area di scala molto ridotta, che può andare da una zona particolare di un quartiere, a una piazza o addirittura a una singola panchina, in cui il tema principale è l’uso e la percezione dello spazio pubblico da parte di cittadini, abitanti e utilizzatori temporanei che abitano e trasformano lo spazio urbano.
Al momento i ritratti di "città" sono sette: Bruxelles, Copenhagen, Budapest, Mutonia, Marsiglia, l'isola di Terschelling e Chalon-sur-Saône. Nel 2012 il Torino Film Festival ha dedicato un Omaggio a ZimmerFrei nella sezione “Onde” proiettando i tre documentari della serie allora già prodotti.