Il documentario percorre due tracce parallele, una è una biografia, nei limiti del tempo consentito, della storica sala cinematografica, di Silvano Agosti il suo fondatore, corredata da frammenti della sua filmografia.
L’altra è una sorta di reportage delle ultime settimane, antecedenti la chiusura, con interviste allo stesso Agosti, ad alcuni abitanti del quartiere e alcuni addetti ai lavori: la presidente dei giornalisti cinematografici Laura Delli Colli, lo scenografo Enzo De Camillis, il regista Beppe Gaudino dalle quali si evince una seria riflessione sulla attuale situazione della cultura nel nostro paese e in special modo di quella cinematografica.
