Noir utopico in un presente distopico.
Ancora una volta, Franszisko ascolta e legge il contemporaneo, ne tesse le fila e immagina un futuro cupo ma carico di speranza e quotidiano impegno.
Con inchiostro militante scrive un romanzo che fa passeggiare per le strade di una Roma polarizzata, dove i ricchi vivono nel centro storico, illuminato a palcoscenico del consumo e il resto รจ affetto da blackout.
ร nelle pieghe dellโassenza che Roma sโorganizza, comitati, assemblee, gruppi dโautodifesa e mille, mille beghe e difficoltร . Ma anche complicitร , amicizia e risposte concrete.
Tra un regime poliziesco e bellicoso che governa il Paese, in preda a guerre intestine e un social quale spazio del dibattito pubblico, le poche pagine di un quaderno sono motivo dellโazione. Custodiscono veritรก tanto ripugnanti, quanto reali. Lโintrigo narrativo si dipana tra strade romane e paesaggi del Lazio, opportunitรก dellโimmaginazione, i lineamenti fisici dei personaggi non vengono tratteggiati, chissรก, forse, per raffigurarseli, chi legge potrรก guardarsi attorno o allo specchioโฆ