Una crisi come questa colpisce tutte e tutti, compreso il cinema indipendente.
Gli autori e le autrici OpenDDB hanno fatto uno sforzo concreto per rendere disponibili le loro opere ad accesso libero, creando un'importante iniziativa di solidarietà digitale.
Se lo ritieni opportuno e se ne hai la possibilità, fai una donazione per sostenere il loro lavoro!
11 maggio 2020
Sono trascorsi 64 giorni da quando abbiamo lanciato il nostro streaming di comunità. Ed è arrivato il momento di fermarci.
Non è questione di fasi 1 o fasi 2: dobbiamo impegnarci a ripensare le pratiche di distribuzione dal basso della cultura, trovando la giusta mediazione tra vita reale e digitale.
Per iniziare, tutte e tutti insieme, a costruire piccoli pezzi di un un nuovo mondo, questa volta davvero alla nostra portata.
Perché lo streaming di comunità?
A fine febbraio 2020, mentre il nostro film The Milky Way muoveva i suoi primi passi in sala, la pandemia del Covid-19 esplodeva, travolgendo tutte e tutti. Anche noi. Anche il nostro film. In quei giorni così terribili ed incerti, ci siamo interrogati a lungo, senza trovare una risposta, per cercare di capire quale fosse la cosa giusta da fare: se invitare le persone a venire al cinema o sospendere la tournée, consigliando alle persone la massima prudenza.
Il 6 Marzo avevamo in programma la prima fiorentina del film al Cinema ''La Compagnia''. Ci sarebbe stata, a capienza ridotta. Mentre in sala il film scorreva sullo schermo, noi eravamo seduti intorno ad un tavolino a discutere di quello che sarebbe potuto accadere, ma soprattutto a cercare di capire quale poteva essere il nostro ruolo. Fu a quel tavolino, letteralmente, che nacque lo streaming di comunità.
Il giorno dopo, il 7 marzo 2020, abbiamo sistemato le questioni tecniche per lanciarlo ufficialmente.
Mettevamo in moto la programmazione dello streaming in un clima di smarrimento, causato dal fatto che andavamo in contro a qualcosa di sconosciuto, di cui non avevamo ancora contezza e non potevamo farci un’idea chiara. Quanto stava succedendo ci lasciava solo quella scelta: non far mancare il nostro sostegno a chi come noi vive di cultura e autoproduzioni indipendenti, distribuendo dal basso come abbiamo sempre fatto, sin dal 2013, mettendo la logica della condivisione prima di quella del mercato. Si è trattato di una risposta immediata, di pancia, ma sentivamo che in quel momento fosse la cosa giusta da fare e, nella situazione di impasse, l’unica arma a nostra disposizione: dare il nostro piccolo sostegno a quella comunità che si aiuta, di cui facciamo parte.
Abbiamo dato avvio a questo esperimento consapevoli di offrire agli autori indipendenti, già presenti sulla nostra piattaforma, la possibilità mostrare i propri film e documentari in un modo ancora più accessibile, creando una prossimità (benché digitale) con le persone in quarantena, gratuitamente, ma lasciando la possibilità di rivolgere una donazione per sostenere gli autori, invito che tanti di voi hanno raccolto.
Siamo stati tra i primi a mettere in campo un'iniziativa in un ambito che poi è stato definito “solidarietà digitale”. Ma per noi non è un semplice vanto: è la felicità di aver lanciato un segnale nel momento in cui andava fatto. E il fatto che migliaia di autrici, autori e produzioni lo abbiano sposato, ognuno con i propri mezzi e i propri canali, ci ha riempito il cuore: un immaginario è rivoluzionario quando diventa veramente condiviso e contribuisce a cambiare l’ordine delle cose. La parola “concorrenza”, che già non fa parte del nostro vocabolario, in questo contesto non è nemmeno immaginabile.
Dai temi del lavoro alla Resistenza... storie per non rassegnarsi
Sono accadute tantissime cose in questi 64 giorni, vi abbiamo raccontato tantissime diverse storie da ogni parte del mondo, vi abbiamo mostrato nuovi progetti e prospettive, non solo nel mondo del cinema, come è il caso di Storie al Telefono. Il progetto, nato per dare (servendosi di Telegram) la possibilità di libera espressione a chi è costretto a casa, permette di prendere coscienza delle problematiche strutturali del mondo del lavoro, delle difficoltà di chi ora è lasciato senza risorse e senza risposte, contribuendo a diffondere azioni concrete di solidarietà.
Poi in piena fase lockdown, è arrivato il 25 aprile. Non potendo andare per le piazze e per le strade come ogni anno, ci siamo sentiti in dovere di raccogliere una selezione di film e documentari che raccontavano i valori e le storie della Resistenza.
La cultura indipendente, verso una nuova consapevolezza
Questa fase ci ha segnato profondamente. Mentre le nostre vite subivano pesanti limitazioni, abbiamo visto la nostra comunità crescere. Con il passare delle settimane cresceva il vostro sostegno e questo ci ha dato la forza di continuare a immaginare, programmare, comunicare, tenendo duro e trovando nuove formule e nuovi stimoli per poi rialzarci. Al tempo stesso tempo si faceva sempre più grande la famiglia di autrici e autori del nostro catalogo: solo in queste settimane abbiamo accolto quasi 80 nuovi film.
Siamo consapevoli di quanto quello che è passato sia solo l'inizio di un percorso che ci metterà a dura prova e di quanto siamo lontani dal riacquisire le vecchie abitudini. E non nascondiamo, come più volte abbiamo espresso, le nostre perplessità e anche il nostro dissenso su cosa – e come – si stia facendo per dare una spinta di ripartenza al mondo dello spettacolo, del cinema, degli spazi sociali e delle associazioni. Siamo ancora lontani dal ripristino di una parvenza di normalità, ma forse il punto sta proprio nel provare insieme a costruire un nuovo modello, tutte e tutti insieme.
Oggi spegniamo lo streaming di comunità, ma non OpenDDB: continueremo a distribuire dal basso film, libri e progetti culturali, come facciamo da 7 anni. Costruendo, attraverso la nostra piattaforma, nuove forme di distribuzione, che coniughino l’accessibilità alla cultura con la sostenibilità per autrici e autori. Ricordando che dal 2013 il nostro modello si basa su un assunto molto semplice: la cultura è patrimonio di tutti e va sostenuta, nel modo in cui ognuno può farlo. Scegliendo quanto donare per poter accedervi.
Ci sentiamo però fortificati da questa ulteriore esperienza di comunità a cui abbiamo partecipato con voi in questi mesi, consapevoli che quello che abbiamo vissuto e stiamo vivendo in qualche modo cambierà la nostra quotidianità, abbiamo provato a condividere con voi il lavoro e le esperienze di tanti registi. Siamo sicuri di poter ripartire avendo reso ancora più grande la comunità di OpenDDB ma siamo altrettanto sicuri che tutto questo non basterà mai a sostituire la vera comunità, la vera collettività e la reale condivisione di spazi, idee e lotte.
Il ringraziamento va a tutte e tutti voi. Va agli oltre 200.000 spettatori in 64 giorni ininterrotti di programmazione, va agli oltre 150 film proiettati, va alle decine di nuove autrici ed autori arrivati in catalogo. Tantissime autrici e autori di OpenDDB (nuovi o già presenti) hanno immediatamente risposto positivamente al nostro appello lanciato il 7 marzo. E questo è per noi il risultato più importante, al di là di qualsiasi valutazione economica, perché sappiamo essere arrivato il momento di unirci.
Il cinema indipendente, in tutte le sue forme e sfaccettature, deve oggi rivendicare nuovi spazi e nuovi diritti. Lo deve fare necessariamente. Siamo lieti di pensare che il nostro piccolo gesto sia il segno di un nuovo inizio. Grazie a tutte le autrici e a tutti gli autori, a tutte le case di produzione che hanno deciso di fare quest’azione di solidarietà, a tutti/e coloro che hanno permesso che questo streaming fosse realizzato:
Antonio Rezza e Flavia Mastrella, Silvano Agosti, Filippo Vendemmiati, Daniele Gaglianone, VAG61, Antonio Martino, Serena Gramizzi, Bo Film, Juan Martin Baigorria, Lisa Tormena, Matteo Lolletti, Gaia Vianello, Sunset Comunicazione, WeWorld GVC, Terra di Tutti Film Festival, Giorgia Bailo, Jonathan Ferramola, Bernardo Iovene, Miko Meloni, Claudio Carbone, Chiara Magrone, Storie al telefono, Francesco di Martino, Giovanna Pignataro, FrameOff, il Gridas di Scampìa, Giovanna Poldi Allai, Andreina Gallera, Katia Viscogliosi, Francis Magnenot, Cinéma Fragile, Alessia Proietti, Giuditta Pellegrini, Bandite Film, SMK Factory, Andrea Paco Mariani, Nicola Zambelli, Andrea Legni, Luigi D’Alife, Claudio Cadei, Marta Melina, Calogero Greco, Sara Barbuti, Giuliano Vento, Elisa Russo, Isabella Urru, Angelica Gentilini, Roberto Zinzi, Silvia Veronesi, Noemi Di Giacomo, Claudia Razzato, Emanuele Giacopetti, Bebert Edizioni, Filippo Grecchi, Francesco Grecchi, 2fgBros. Production, Franco Fornaris, Paolo Rapalino, Cristina Monti, Massimo Arvat, Zenit Arti audiovisive, Enrico Cerasuolo, Sergio Fergnachino, Tommaso Stingo, Domenico G. S. Parrino, Humareels, Massimiliano Lanza, Antonio Gori, Leonardo Balestri, Elementi Kairos, Eleonora Gasparotto, Raúl Zecca Castel, Filippo Maria Gori, Manuel Coser, LaBile, Fabio Ferrero, Maurizio Gibo Gibertini, Manuela Costa, Officina Multimediale, Leonardo Cinieri Lombroso, Chiara Morcelli, Andrea Rovelli, Andrea Zambelli, Lab80, Rossofuoco, Ivan Grozny, Gianluca Marcon, Rosario Simanella, Marco Landini, FuFilm, Andrea Chiloiro, Riccardo Franchini, Giovanni Labriola, Matteo Ragno, Boschilla, Alessandro di Nunzio, Diego Gandolfo, Premio Morrione, Francesco Cerrone, INCAPA PROD., Simona Cappiello, Mario Piredda, EleNfant Film, Giorgio Affanni, Andrea Grasselli, OmVideo, Giuliano Braga, Tauron Entertainment, Cecilia Fasciani, Teresa Rossanno, Centro Doc. Lorusso Giuliani, Andrea Canova, Samuele Rossi, EchiVisivi, Raffaello Rossini, Enrico Montalbano, Letizia Porcaro, Pietro Francesco Pingitore, Elia Andreotti, Nadia Pizzuti, Anna de Manincor, Anna Rispoli, Roberto Beani, ZimmerFrei, Mattia Carraro, Lea Lazić, Otto Reuschel, Danilo Monte, Laura D’Amore, Antonella Serrecchia, Alessia Melchiorre, Rossella Schillaci, Indyca, De Films en Aiguille, Azule Film, Enzo Rizzo, Teresa Sala, Marsala, Chiara Ercolani, Alessandra Mancini, Giulia Monaco, Valentina Nardo, Alessandra Marfoglia, Marino Marini, Eric Gobetti, Adriano Cutraro, Mirko Melchiorre, Federico Greco, Studio Zabalik, Metavisioni, TeleImmagini, Marco Coppola, Marten Video, Richard Moyse, Giulia Levi, Marco Rubichi, Federico Giulio Sicurella, Rocco Riccio, Alberto Sachero, Charlotte Wuillai, Michele Dore, Martina De Polo, Matteo Ninni, Chiara Campara, Carlo Tartivita, Valeria Testagrossa, Nicola Grignani, Luca Scaffidi, Alberto Mussolini, Franco Dipietro, Duel: Film, InsuTV, Lucia Vannucchi, Elia Mouatamid, Mauro Rodella, 5e6 film, Gabriele Pappalardo, 4Rooms, Luca Romano, Mario Leombruno, Paolo Marelli, Lorena Atteret, Réda Zine, Undervilla, Samuele P. Perrotta, Valerio Gnesini, Magalí Buj, Federico Palumbo, Shu Aiello, Catherine Catella, Matteo Di Calisto, Sergio Panariello, Figli del Bronx.
È arrivato il momento di fermare lo streaming di comunità e di iniziare a costruire un nuovo futuro, una nuova società. Cominciamo subito.
SMK Factory/OpenDDB