Parti' come una scommessa, una proposta a un quartiere che stava nascendo, da parte del GRIDAS, una delle pochissime associazioni nate in quel luogo, Scampia, periferia nord di Napoli che poi sarebbe esploso, negli anni a venire, in tutte le sue contraddizioni.
Era il 1983 e fu proposto alle scuole e al territorio un carnevale di quartiere per creare una tradizione in un quartiere giovane, ancora senza storia, per aprire le scuole al territorio (allora ancora non si parlava di scuole aperte, progetti e progettini..), per portare l'attualità nei programmi scolastici proponendo temi del momento su cui ragionare insieme, per scoprire e assecondare la creatività e la manualità insita nei ragazzini costruendo maschere e carri in funzione di critica sociale con materiali di risulta e riciclati (ben prima delle annose "emergenze rifiuti" che attanagliano la città di Napoli e non solo) e, infine ma non meno fondamentale, per portare in corteo per le strade quanto prodotto tra le mura scolastiche riscoprendo a piedi il quartiere, riappropriandosi degli spazi comuni e ristabilendo una connessione con il territorio.
Dopo 40 anni siamo vivi e vegeti.
Quest'anno siamo riusciti in extremis a farci autorizzare un "corteo" e un presidio, "distanziati e con mascherine", e, dopo un anno di stop per la pandemia, è stata una liberazione.
Il corteo è notevolmente cresciuto: il GRIDAS ne resta il promotore e coordinatore, ma quello che rende speciale questa esperienza è la partecipazione sempre più consapevole e matura delle varie realtà e associazioni che sono nate e cresciute negli anni sul territorio, e non solo, perché ci piace contaminare, positivamente, e fare rete con altre realtà in uno scambio di esperienze che arricchisce tutti.
Così il carnevale di Scampia ha fatto scuola: a Napoli è nato, 10 anni fa, il Coordinamento del Carnevale Sociale che raggruppa una decina di cortei che condividono le stesse modalità di gratuità, pratiche dal basso condivise, rapporto stretto con il territorio che non si esaurisce nel carnevale ma che dura per tutto l'anno. E ogni anno si aggiungono cortei analoghi anche fuori Napoli: di quest'anno il gemellaggio con il Primo Carnevale Furéste di Salerno e con il V Carnevale de Sanba (San Basilio, Roma). Reti e relazioni fanno sì anche che al carnevale di Scampia arrivino gruppi anche da fuori, persone che hanno scoperto una faccia del quartiere non raccontata dai media, una faccia bella, pulita, genuina, capace di fare proseliti e essere da esempio per chi ne viene in contatto.
Un esempio fra tutti: le murgas che approdano a Scampia per un appuntamento annuale del Frente Murguero Italiano, partito dalla MalaMurga di Roma che partecipò a sorpresa, al seguito della Titubanda, al 27° Corteo di Carnevale di Scampia e rilanciato, come un boomerang, dalla BandaBaleno - Murga di Scampia che sta (e)spandendo il "semillero murguero" in ogni dove.
La storia del corteo di carnevale di Scampia è stata egregiamente raccolta e raccontata da Francesco Di Martino nel film "Scampia Felix" frutto di una coproduzione tra GRIDAS, collettivo FrameOff e SMK Factory. Il film, per nostra scelta consapevole è distribuito su questa piattaforma che trova posto ogni anno sulla Gru che sfila in corteo al carnevale di Scampia con i simboli dei movimenti e delle pratiche dal basso che condividiamo e che ci piace promuovere e diffondere. Da quando è uscito, nella giornata del corteo, il film è visibile in free streaming su questa piattaforma.
Festeggiamo questi quarant'anni diffondendo la colonna sonora dei nostri cortei di carnevale: le parodie del nostro cantastorie Gianni Tarricone che ci accompagnano da 40 anni e ancora risuoneranno per le strade di Scampia. Tutte scaricabili gratuitamente dal nostro sito, perché ci piace diffondere la bellezza e condividere quello che facciamo.
Diffondiamo il Carnevale Sociale ovunque!
Con la benedizione di San Ghetto Martire - Santo Protettore delle Periferie.