Il documentario illustra i vari passaggi di produzione della pasta di coca nel Magdalena Medio (Colombia), raccontando le difficolta' e le condizioni di vita dei contadini colombiani implicati in questo processo. Il film mette in risalto la necessita' dei contadini di coltivare la foglia di coca per poter sopravvivere, sottolineando la loro estraneita' a logiche di consumo/abuso della sostanza.
Nota dell’autore:
“La cosa che più mi ha colpito è la distanza che intercorre tra il ruolo della cocaina in occidente e la
dignità del mondo rurale in cui avviene la produzione della sostanza. Ho incontrato contadini che da
quindici anni coltivano la foglia di coca senza mai aver utilizzato il prodotto finale e che considerano l’abuso di cocaina un vizio esclusivo delle società a sviluppo avanzato”.