Abbiamo giocato con le parole di Franco, il suo talento fatico di raccontare verità importanti con leggerezza.
«Stiamo male perché produciamo troppo […] Voglio aggiungere che non credo che il capitalismo cadrà da se, credo invece che il capitalismo sia davanti a una scommessa senza precedenti nella sua storia […] Un criterio perché sorgesse la città libera era che ci fosse una piazza dove tutti i cittadini potessero stare insieme e la voce dell'oratore potesse essere ascoltata da tutti i punti della piazza. […] La democrazia partecipata comunica non solo attraverso la scrittura ma attraverso il linguaggio del corpo […] E’ il senso collettivo che viene fuori solo quando i corpi sono insieme».
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