In Libano migliaia di donne di servizio migranti vivono in condizione di semi-schiavitù e senza alcuna protezione legale. Human Right Watch stima che dal 2007, circa due di loro si sono suicidate ogni settimana. Attraverso le testimonianze delle donne che sono riuscite ad emanciparsi, i racconti di coloro che le emarginano e dei volontari delle associazioni a sostegno dei diritti dei migranti, si approfondisce un aspetto quasi sconosciuto e molto delicato del Libano e del Medio Oriente, dove tuttavia oggi è in atto un radicale cambiamento in positivo, grazie alla mobilitazione della società civile libanese e delle giovani generazioni.