“Io ho avuto la fortuna di scoprirmi omosessuale e incominciare a guardarmi intorno proprio nel momento in cui nasceva a Bologna il movimento del circolo 28 Giugno. Per cui quando c’erano le manifestazioni in piazza, il primo simil Pride nel 1981, io mi mettevo sempre in prima fila: come i ragazzini di quell’età, si vuole essere protagonisti”.
Vogliamo ricordare con le sue stesse parole di lotta e di memoria Stefano Pieralli, socio fondatore di Plus, che nella giornata di ieri ci ha lasciati.
Abbiamo avuto la fortuna di conoscere Stefano durante le riprese di I’m still here, il documentario prodotto tra il 2021 e il 2022 dal nostro collettivo SMK Factory insieme all’associazione Plus e ai suoi protagonisti. Abbiamo trascorso settimane intense, condiviso storie di vita e aneddoti, abbiamo imparato a conoscerci e a trasmetterci tanto entusiasmo per il progetto che stavamo costruendo insieme. Abbiamo avuto la fortuna di ascoltarti per ore, di ridere e divertirci insieme, di condividere lacrime di gioia alla prima presentazione del film al Cinema Galliera, davanti a più di 300 persone. Ti ricorderemo con tutta la positività, la lucidità di analisi e la capacità di guardare al futuro che ci hai trasmesso.
È stato un vero onore fare un pezzo di strada insieme, e speriamo che il documento storico scritto collettivamente possa restare un piccolo frammento di memoria in cui il volto di Stefano, insieme a quello di Giulio Maria Corbelli, possano non essere mai dimenticati.
“Non è facile trovare persone che sono disposte a metterci la faccia, a metterci il corpo. Però noi spingiamo e io credo che in questi dieci anni, e ne vado molto orgoglioso, qualcosa abbiamo fatto. È un lavoro culturale faticoso, ma sta avvenendo”.
Riportiamo le parole dei suoi compagni di Plus al momento dell’annuncio della perdita di Stefano:
“Cari amici. Stefano Pieralli ci ha lasciati.
Perdiamo un caro amico, un socio fondatore di Plus, un grande attivista, una delle poche persone dotate di una grande capacità di analisi, di senso critico, di onestà intellettuale, un combattente, franco e generoso fino alla fine.
Compagno Pieralli, tutti diranno che bel fior”
