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Autore

Manuela Cencetti

> BIOGRAFIA

E' video-maker. Nasce a Torino e svolge svariati lavori, quasi sempre precari. Ha seguito corsi di video-editing e regia (in Italia e in Messico). Il cinema e il processo di creazione audiovisuale sono al centro dei suoi interessi e attivitaฬ€ formative e professionali. Eโ€™ stata co-fondatrice dell'Associazione Culturale โ€œi313โ€ e programmatrice di nove edizioni del Festival โ€œCINEMAINSTRADA - Festival di Popoli e di Cinema di Stradaโ€.
Nel 2011 fonda il collettivo โ€œCine en la Calleโ€ con giovani ragazzi e ragazze di Cittaฬ€ del Guatemala, realizza laboratori di formazione audiovisuale, collabora nellโ€™organizzazione della prima edizione del Festival โ€œCine en la Calleโ€ in varie zone periferiche di Cittaฬ€ del Guatemala. Nel 2007 dirige Ato' tzi tza' (Aquiฬ€ Estamos) โ€“ Genocidio en Guatemala, Italia/Guatemala in concorso alla II edizione Terra di Tutti Film Festival; nel 2013 monta La casa eฬ€ di chi la abita, Primo premio nell'ambito del concorso โ€œLavori in Cortoโ€ (Ass. Museo Nazionale del Cinema e Ass. Riccardo Braghin) e primo premio della quarta edizione del Festival โ€œTorino Ribelleโ€, racconta lโ€™occupazione di una casa, a Torino, dal punto di vista dei bambini ed adolescenti che ci vivono.
Nel 2013 realizza assieme a Stella Iannitto e per conto di Associazione i313, de La mia strada eฬ€ il mondo intero , documentario girato con un gruppo di giovani ragazze rom originarie della Bosnia e della Romania, residenti in due baraccopoli nella periferia nord di Torino.
La versione di Jean eฬ€ il suo ultimo documentario, diretto insieme a Stella Iannitto e Jean Diaconescu.

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