Cosa accade intimamente e profondamente a chi è sopravvissuto alla terribile esperienza del braccio della morte?
Curtis McCarty è stato condannato a morte nel 1985 per un crimine che non aveva commesso. Ha trascorso 22 anni in prigione, 19 dei quali nel braccio della morte, sepolto vivo in una stanza senza finestre e senza poter avere contatti umani nel Penitenziario di Stato dell'Oklahoma. Nel 2007 è stato scagionato e liberato. Uscito di prigione con un grave PTSD (post traumatic stress desorder), senza alcun aiuto o sostegno la sua vita è crollata ed è diventato homeless e tossicodipendente. Nel 2018 Curtis è stato condannato a 10 anni di carcere per possesso di droga ad uso personale. Dopo 2 anni è stato rilasciato in liberta vigilata. Da quel momento si sono perse le sue tracce.
Il film dà voce a un uomo perseguitato da un sistema legale perverso, raccontando in modo singolare e visionario, la sua rabbia e il suo disorientamento in un mondo a cui non appartiene più.