Il film descrive la zona della bassa ferrarese e del Polesine, ovvero del delta padano, osservata da un punto di vista paesaggistico e umano, con un occhio di riguardo a quanto concerne la vita dei suoi abitanti.
Inizia con il racconto della giornata di una famiglia, che, a mano a mano, si tramuta nella storia di un intero paese che vive di inazione forzata, nell'impossibilitร di sfruttare la propria terra. E' la storia di 300.000 italiani ai margini delle terre piรน fertili del nostro paese.
La vicenda ha inizio, tra l'altro, con l'immagine di un bimbo che rientra con la madre, dalla quale ha appena imparato a raccogliere la legna, eludendo la sorveglianza delle guardie. Nella povera casa, gli altri componenti della famiglia si svegliano: non hanno fretta perchรฉ non hanno nulla da fare.
Le immagini riprendono le case grigie in fondo alla valle del Po, che reca acqua, ma non alle genti del delta; dodici bambini su cento muoiono di tubercolosi, circa il 40 per cento della popolazione รจ analfabeta, la scuola รจ una stanza comune dove comunque รจ difficile andare, camminando senza scarpe. Anche la maestra vi arriva in bicicletta, quando puรฒ.
Ma gli uomini acquistano nella sofferenza coscienza della propria dignitร , sintetizzata nello slogan: "Vogliamo la bonifica!".
Il film รจ stato restaurato dall'Archivio audiovisivo nel 1998 con il contributo della Camera del Lavoro di Ferrara e dei comuni del delta padano. Il restauro รจ avvenuto presso gli stabilimenti di Cinecittร con la supervisione di Guido Albonetti.
Nello stesso anno a seguito del restauro, l'Archivio audiovisivo ha pubblicato un volume dal titolo "Delta padano. Storia di un film e del suo restauro".