Sotto il Ponte Morandi vivevano centinaia di persone nei palazzi incastrati tra i suoi piloni di cemento. “Il crollo” racconta la tragedia del ponte Morandi dal punto di vista di queste persone. È la narrazione corale di una cesura biografica violenta e improvvisa. Vediamo svolgersi le vicende degli sfollati, dai primi mesi dopo l’evento alle prime sistemazioni provvisorie, attraverso la demolizione del ponte, fino alle scelte esistenziali che aprono nuove prospettive. L’insieme di queste testimonianze, dei vissuti degli sfollati, rivelano il significato quotidiano e apparentemente banale dell’abitare una casa, di essere parte di una comunità insediata in un piccolo quartiere, frammento delle molte comunità che compongono le nostre città.