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Kissing Gorbaciov

Sinossi

Nel 1988 a Melpignano, un piccolo paesino del Salento, avviene un evento storico: per la prima volta delle rock-band sovietiche si esibiscono oltrecortina. Nel Marzo 1989 saranno alcune band italiane, tra le quali i CCCP - Fedeli alla linea, ad esibirsi in Unione Sovietica. L'incredibile storia del tour che riuscì a creare un ponte tra due mondi divisi, attraverso un linguaggio che non ha bisogno di interpreti: la musica.

Regia: Andrea Paco Mariani, Luigi D'Alife
Casa di produzione: Smk Videofactory
Sceneggiatura: Andrea Paco Mariani, Luigi D'Alife, Roberto Zinzi
Montaggio, aiuto regia: Roberto Zinzi
Audio Mix e colonna sonora originale: Claudio Cadei
Operatrice e aiuto DOP: Rita Marzio Maralla
Segretaria di edizione e montatrice aggiunta: Angelica Gentilini
Sito web: Gero Greco
Produzione esecutiva: Marta Melina, Silvia Veronesi
Fotografia: Salvo Lucchese, Nicola Zambelli
Montaggio archivi: Cristina Monti, Paolo Rapalino
In collaborazione con: AAMOD - Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico
Con il sostegno di: Emilia Romagna Film Commission, Direzione generale Cinema e Audiovisivo
Con il patrocinio di: Comune di Melpignano, Apulia Film Commision
Con le musiche dei: CCCP - Fedeli alla linea
Con la partecipazione di: CCCP - Fedeli alla linea, Sergio Blasi, Antonio Princigalli, Gino Castaldo, Francesco Costantini, Alba Solaro, Artemij Troickij, RATS, Mista & Missis
VFX animation: Isabella Urru
Assistente di produzione: Noemi Di Giacomo
Fotografo di scena: Michele Lapini
Ufficio stampa: Arianna Monteverdi, Davide Ficarola
Distribuzione OpenDDB: Gaia Brauzi, Margherita Monti
Artwork: Militanza Grafica
Poster: TestiManifesti
Lingua sottotitoli: Italiano, Inglese
Festival dei popoli 2023 (Firenze)
Smk Videofactory

Produzione

Smk Videofactory

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Andrea Paco Mariani

Regia

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Luigi D'Alife

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Luigi D'Alife

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«Il film riesce a raccontare un momento cruciale della Storia, la fine della Guerra fredda, attraverso le singole storie di musicisti che vissero, in quel momento, un momento altrettanto cruciale della propria crescita. E, come effetto collaterale, il film ha anche agito sulla realtà, catalizzando il riavvicinamento dei componenti dei primi CCCP.
È prezioso, questo film. Per chi c'era. E per chi non c'era. Per chi c'era, senza avere avuto l'occasione di andare al di là della cortina di ferro, a toccare con mano quello sfacelo, quel disastro economico e di ideali. Per chi non c'era, per sapere che c'erano ragazzi che sognavano, e sognavano forte, e avevano coraggio.»

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