La fabbrica dei clandestini è uno sguardo sulla gestione dello “stato di emergenza umanitaria” decretato dal governo italiano il 12 Febbraio 2011, in relazione all’ “ eccezionale afflusso di cittadini provenienti dai paesi del Nord Africa”. L’accoglienza diventa assistenzialismo senza lo sviluppo di alcun percorso di integrazione, producendo solo nuova clandestinità. La “ tratta” comincia a Manduria e arriva ai confini di Ventimiglia, la parola è ai migranti.