L'estate che verrà racconta una rivoluzione, necessaria ma ancora sconosciuta, che sta avvenendo in quella parte di scuola pubblica italiana che ha deciso di cambiare. Il film racconta un intero anno scolastico in tre scuole che portano avanti un modo nuovo e diverso di insegnare.
Il racconto comincia in autunno in una scuola elementare di Milano, prosegue in inverno in una scuola media emiliana e termina in primavera a Salerno, in un Istituto superiore di agraria. Tra molte difficoltà e una cronica mancanza di fondi, insegnanti, studenti e genitori portano avanti scelte coraggiose, controcorrente, e realizzano una scuola alternativa a quella più tradizionale, un luogo dove far germogliare piacere per il sapere e autonomia di apprendimento, dove si lavora in gruppo e si è aperti alla diversità. Un modo di insegnare e imparare che non punta solo a rinnovare la didattica ma che cerca di creare una comunità di persone che collaborano, discutono e affrontano insieme i problemi dell'imparare, del crescere, del convivere.
L'estate che verrà è un film sulla scuola, ma è anche un viaggio, appassionante e ironico, lungo l'Italia, lungo le stagioni dell'anno e lungo i sentieri che partono dall'infanzia, attraversano l'adolescenza e arrivano all'età adulta.
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