Nuovi e sorprendenti paesaggi emergono in tutta Europa mentre le popolazioni rurali invecchiano e scivolano a valle. Dove i terreni agricoli rimangono incolti si reinsedia una natura autodeterminata: crescono alberi dove un tempo c’erano campi, e i selvatici vagano liberi tra i ruderi. Distanti dall’attrazione dei nostri centri economici, le regioni marginalizzate stanno assistendo all’inizio di un crollo demografico e culturale. Interi stili di vita diventano storie, le storie diventano Storia e, a mano a mano che la città si espande, i ricordi cominciano a svanire. Ma tra le fratture delle rovine crescono cose, e tra le fratture dei grandi cambiamenti ci sono piccole storie. In un'abbandonata valle alpina un paesino ci offre, nel suo precario tentativo di sopravvivere, una serie di riflessioni sul nostro mutevole rapporto con il mondo naturale.