I fatti dell'undici marzo e il lunghissimo anno del โ77 appartengono alla storia dei movimenti come pietre inamovibili: ci hanno segnato, ci hanno ucciso e ci hanno fatto rinascere; nulla รจ rimasto integro; ogni cosa, da quegli avvenimenti in poi, รจ stata riletta, analizzata e sviscerata. Parlarne ora non vuole essere una rievocazione, ma un percorso a ritroso, un reincontrarci, un riconoscerci, un modo ancora per raccontare vicende, avvenimenti, valutazioni, sentimenti che sono rimasti in disparte, accantonati, non narrati, come se non fossero mai accaduti.
Questo libro prova di raccontare quello โstrano movimento di strani giovaniโ.