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Valerio Monteventi

> BIOGRAFIA

Valerio Monteventi è stato per undici anni operaio alla Ducati Moto e per venticinque il “pilone” in una squadra di rugby. A un esame dalla laurea, ha fatto scadere l’iscrizione a Giurisprudenza per dare vita, nel 1984, a una cooperativa editoriale che ha prodotto il giornale «Mongolfiera», una casa editrice e il quindicinale «Zero in condotta». Il suo voler essere “diversamente giovane” gli ha permesso di attraversare tre stagioni di movimenti (l'autunno caldo, la rivolta del '77 e la stagione dei no global). Per non farsi mancare nulla, dal 1993 al 2009, è stato consigliere comunale a Bologna. Si può dire che, negli ultimi venticinque anni, abbia passato più serate nelle stanze dei centri sociali che in quelle di casa sua. Dal 2013 è tornato a fare il metallurgico, in mezzo a giovani detenuti e maturi “maestri” della meccanica. Ha pubblicato: Berretta Rossa. Storie di Bologna attraverso i centri sociali (con Serafino D’Onofrio, Pendragon, 2011), Come si fa. Tecniche e prospettive di rivoluzione (con Bifo, Manni, 2012), Ballate sediziose (Pendragon, 2013), '77 Storia di un assalto al cielo (Centro Doc. “F. Lorusso – C. Giuliani”, 2017), Ruggine, meccanica e libertà, (Alegre, 2018) e Tosti e giusti. Storie di coraggio, antifascismo e resistenza (Pendragon, 2018), Mala brocca (Pendragon 2019).

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