Il Cinegiornale della pace è il prototipo di quelle iniziative di attività cinematografica indipendente e collettiva su temi di interesse sociale e politico che Cesare Zavattini ha poi ulteriormente promosso attraverso i "Cinegiornali liberi".
Qui il tema generale è la pace, ed è introdotto da Mario Soldati. Testimonianze, interviste e inchieste affrontano la prospettiva del pericolo rappresentato da un eventuale conflitto atomico e sottolineano la necessità che gli uomini si uniscano per scongiurare all'umanità una immane catastrofe.
Il cinegiornale si compone dei seguenti servizi:
L'Asse Parigi-Bonn - Intervista con Jean-Paul Sartre;
Gli uomini della pace e della guerra - Biografia di un cancelliere tedesco;
Il giro del mondo di un regista americano;
Vita e morte di Gianni Ardizzone;
La tortura;
I missili;
Gli intellettuali e la pace;
Marzabotto, vent'anni dopo;
La marcia di Altamura;
Giochi di bambini.