Il referendum sull’interruzione volontaria di gravidanza nella repubblica di San Marino arriva in un momento in cui il diritto all’aborto e l’autodeterminazione delle donne sono sotto attacco da più parti nel mondo. Lo storico esito della votazione di domenica 26 settembre 2021, in un paese in cui l'IVG era fortemente criminalizzata, rappresenta un dato cruciale che va ben oltre i confini del piccolo stato. Secondo la legge, da quel momento le forze politiche sono costrette a promulgare una legge che depenalizzi e tuteli la scelta autonoma delle donne entro sei mesi. La lunga lotta portata avanti dalle donne di UDS mostra nuovamente come solo la forza delle mobilitazioni e dei movimenti femministi potrà garantire pienamente il diritto all'aborto libero, sicuro e gratuito e alla completa autodeterminazione dei corpi delle donne: senza la loro straordinaria campagna, infatti, questo risultato storico non sarebbe stato possibile.
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The referendum on the voluntary interruption of pregnancy in the Republic of San Marino comes at a time when the right to abortion and women’s self-determination are under attack from many quarters around the world. The historic result of the vote on Sunday 26 September 2021, in a country where abortion was strongly criminalised, represents a crucial fact that goes far beyond the borders of the small state. According to the law, from that moment on, political forces are obliged to enact a law decriminalising and protecting women's autonomous choice within six months. The long struggle of UDS women shows once again that only the strength of feminist movements and mobilisations can fully guarantee the right to free and safe abortion and the complete self-determination of women’s bodies. Without their extraordinary campaign, this historic result would not have been possible.