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9 Giugno 2020

Support Palestine!

Scritto da Redazione Openddb in 

Passano gli anni ma la Palestina e il suo popolo continua ad essere al centro di un'enorme ingiustizia storica. Gli ultimi piani di annessione da parte del Governo israeliano sono solo l'ultimo capitolo di questa vicenda.

Da sempre il cinema indipendente e OpenDDB sono a fianco della resistenza delle comunità palestinesi. Abbiamo deciso quindi di raccogliere tutti i film sul tema in questa pagina per metterli a disposizione, perchè continuare a tenere vivo e acceso il dibattito e l'attenzione sulla causa palestinese.

Support Palestine / 1

Striplife
Andrea Zambelli, Valeria Testagrossa, Nicola Grignani, Luca Scaffidi, Alberto Mussolini | 2013

Striplife è un film corale che racconta la striscia di Gaza. Nell’arco narrativo di una giornata, le storie dei personaggi si fondono alla descrizione del contesto ambientale. Uomini e donne che resistono, capaci di tenerezza e sorrisi, determinati a non soccombere a condizioni di vita che appaiono impossibili. Non un film su Gaza, ma con Gaza.
Striscia di Gaza. Un evento inspiegabile è avvenuto durante la notte: decine di mante si sono arenate sulla spiaggia. Carretti di pescatori accorrono per accaparrarsele. Intanto la città si sveglia. Antar sprona il fratello ad alzarsi: è il grande giorno, nel pomeriggio inciderà il suo primo disco. Noor si trucca, dovrà apparire davanti alle telecamere. Jabber è già nel campo. Intorno a lui gli spari dei fucili. Un corteo si snoda per le strade. Moemen è lì per fare il suo lavoro, il fotografo. Al porto una barca rientra con lo scafo crivellato di proiettili. Il canto del muezzin invade lo spazio, moltiplicato dai minareti. Come in un sogno, i ragazzi del Parkour Team piroettano in un cimitero.


Support Palestine / 2

Sacred Stones
Laila Higazi, Muayad Alayan | 2011

Considerata da molti come il petrolio bianco palestinese, la pietra è la materia naturale grezza più richiesta in Palestina.
Purtroppo gran parte dell’industria palestinese è sotto ostaggio dei costruttori israeliani, compreso ciò che concerne l’edilizia israeliana dentro i territori occupati. Inoltre, la massiccia estrazione di pietra, lascia sui villaggi, città e campi vicini un altissimo impatto di natura ambientale, sociale e medica.
Ogni protesta da parte dei cittadini palestinesi contro lo sfruttamento della pietra da parte israeliana, viene tutt’ora lasciata cadere, sia da parte della Comunità Internazionale che dei funzionari palestinesi, incapaci di fermare lo sviluppo che questo settore estrattivo ha intrapreso.


Support Palestine / 3

Tomorrow's Land
Andrea Paco Mariani, Nicola Zambelli | 2011

Ameer ha solo 12 anni, ma è già un adulto. Ogni pomeriggio, dopo la scuola, porta al pascolo il gregge di pecore della propria famiglia. Ameer ha un sogno, tramandato di generazione in generazione: vedere la propria terra e il proprio popolo liberati dalle ingiustizie dell’occupazione militare israeliana. Tutto questo non è un film. Questa è la realtà quotidiana di Ameer.
Benvenuti ad At-Tuwani, piccolo villaggio palestinese di contadini incastrato nelle aride colline a sud-est di Hebron, nella cosiddetta Area C della West Bank. Sotto costante minaccia di evacuazione dal 1999, il villaggio è oggetto di ripetuti attacchi da parte dei coloni israeliani che vivono nel vicino insediamento di Ma’on. In risposta a tutto questo consolidato sistema di ingiustizie, da dieci anni è nato il Comitato di Resistenza popolare, diretta espressione della rivolta della classe contadina locale e, allo stesso tempo, potente destabilizzatore dei meccanismi di controllo e repressione attuati dall’occupazione israeliana.
L’esperimento politico dal basso di At-Tuwani mette in mostra come le radici profonde dell’odierna società palestinese attraversino una fase di profondo mutamento. Attraverso una duplice strategia, mediatica e legale, ed una pianificata serie di azioni nonviolente attuate nei territori (azioni di riappropriazione della terra, manifestazioni e cortei contro l’occupazione militare e contro il muro) e con il supporto e la collaborazione di attivisti israeliani e internazionali, il movimento sta crescendo e si sta affermando in chiave regionale come uno dei possibili percorsi per costruire ed immaginare un nuovo futuro.


Support Palestine / 4

Alone we stand
Fulvio Rifuggio, Alessia Del Bianco | 2015

È possibile dirigere uno spettacolo teatrale a distanza? È possibile sottrarre una compagnia teatrale palestinese all’isolamento? Un’intifada fatta d’ironia, una lotta di liberazione portata avanti con Skype, mail e telefonate intercontinentali è quella combattuta dal regista Pietro Floridia e dall’Al-Harah Theater di Beit Jala in Cisgiordania.


Support Palestine / 5

Strawberry
Aida Kaadan | 2017

Samir, 43 anni, è il proprietario di un negozio di scarpe a Ramallah. Non ha mai visto il mare. Decide di oltrepassare i confini israeliani con altri lavoratori edili palestinesi per realizzare il suo sogno di vederlo, ma finisce in un cantiere in cui Anas, 22 anni, gli chiede di lavorare per lui.


Support Palestine / 6

And an image was born
Firas Khoury | 2017

La storia della Palestina nella voce di Amal, attraverso il racconto di suo nonno. Una storia illustrata, con un testo semplice. Pensata per parlare, anche ai più piccoli e alle più piccole, di temi complessi senza renderli banali.
Il libro è un’esperienza: sfogliando le tavole, da destra a sinistra come nella lettura dell’arabo, il lettore o la lettrice torna indietro nel tempo e “libera”, pezzo dopo pezzo, i territori palestinesi. Da una pagina all’altra, viene “smantellata” l’occupazione militare che le politiche dei governi israeliani hanno costruito per decenni, seguendo i ricordi di chi ha vissuto in una terra differente: la Palestina prima del 1948.
Un libro dedicato agli uomini, alle donne, ai bambini e alle bambine palestinesi, esempio di dignità e capacità di resistenza.
Un omaggio a una terra ricca di storia e di umanità segnata da profonde ingiustizie, per ricordare a tutte le generazioni che di Palestina si può e si deve continuare a parlare, perché nessun luogo è lontano se lo si tiene nel cuore.


Support Palestine / 7

E chiudiamo con un libro...

Il mio nome è Amal
Erica Silvestri | 2017

La storia della Palestina nella voce di Amal, attraverso il racconto di suo nonno. Una storia illustrata, con un testo semplice. Pensata per parlare, anche ai più piccoli e alle più piccole, di temi complessi senza renderli banali.
Il libro è un’esperienza: sfogliando le tavole, da destra a sinistra come nella lettura dell’arabo, il lettore o la lettrice torna indietro nel tempo e “libera”, pezzo dopo pezzo, i territori palestinesi. Da una pagina all’altra, viene “smantellata” l’occupazione militare che le politiche dei governi israeliani hanno costruito per decenni, seguendo i ricordi di chi ha vissuto in una terra differente: la Palestina prima del 1948.
Un libro dedicato agli uomini, alle donne, ai bambini e alle bambine palestinesi, esempio di dignità e capacità di resistenza. Un omaggio a una terra ricca di storia e di umanità segnata da profonde ingiustizie, per ricordare a tutte le generazioni che di Palestina si può e si deve continuare a parlare, perché nessun luogo è lontano se lo si tiene nel cuore.