Mamoste è il soprannome di Abdurrahaman Ozel, rifugiato politico curdo che vive in Italia da ormai venti anni. Egli è un cantante molto conosciuto nel suo paese d’origine, che si accompagna con il saz, la chitarra saracena. Mamoste, costretto come tanti a fuggire in quanto personaggio politicamente scomodo, ha vissuto l’orrore del carcere e delle torture. La sua forte miopia e i problemi di deambulazione non rendono facile la sua quotidianità, per questo la sorella Cahide lo ha raggiunto in Italia. La radio è uno strumento fondamentale per lui, ha imparato a suonare ascoltandola e suonare è una delle poche cose che, nonostante tutto, lo rende vivo.
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Mamoste is the nickname of Abdurrahaman Ozel, a Kurdish political refugee who has lived in Italy for the past twenty years. He is a well-known singer in his country of origin, who is accompanied by saz, the Saracen guitar. Mamoste, like many forced to flee as a politically uncomfortable character, experienced the horror of prison and torture. His strong myopia and walking problems do not make his daily life easy, which is why his sister Cahide joined him in Italy. The radio is a fundamental tool for him, he learned to play by listening to it and playing is one of the few things that, despite everything, makes him alive.